venerdì 11 maggio 2012

Una vita in attesa

Hi sister, how are you?
Ecco parte così questo racconto di vita vissuta. Lei è bellissima nel suo abito tradizionale ed è in attesa dello status di rifugiato.
E' uno scorrere lento, il racconto di questa vita. Scappati dalla Nigeria per persecuzione religiosa, Timnit e suo marito (il nome è di fantasia) si rifugiano in Libia. Qui vivono quindici anni, tutelati da un regime che li accoglie, ma odiati dalla popolazione libica per il colore della pelle, per i privilegi di cui godono. All'indomani dello scoppio della guerra civile in Libia, lo scorso febbraio, è proprio Gheddafi a consigliare loro di scappare, di andare in Europa (o per meglio dire di invadere quell'Europa traditrice ...). E così Timnit e suo marito giungono, insieme a tanti altri migranti, a Lampedusa. Anche loro in barcone, anche loro dopo un viaggio senza paracadute.

Lampedusa è Italia, ed è anche il primo incontro con l'autorità italiana. Qui tutti i migranti sono uguali, tutti devono fare istanza di asilo politico, altrimenti sono considerati clandestini, e dare una sommaria testimonianza della loro vita. Poi inizia un iter dai tempi imprecisati: un anno, tre anni, chissà. Non esistono documenti, non esiste passato. Solo i desiderata (spesso non detti) e pochi ricordi lasciati su austeri pezzi di carta. Entrano in azione le Commissioni territoriali, composte da funzionari della Prefettura, che valutano le tante richieste di permessi per motivi politici o per motivi umanitari. Se la valutazione è negativa si ricorre al Tribunale territorialmente competente. Nel frattempo si attende. Si studia l'italiano, si prova a lavorare, si intessono relazioni, ma poche. A differenza dei migranti un rifugiato si muove in modo isolato. Un rifugiato è colui che ha deciso di non tornare mai più nel suo paese di origine, di guardare solo avanti. Di attendere un status che gli consenta di vivere in un non luogo, che non lo costringa a rivedere le sue decisioni, ad essere un clandestino per il resto della sua vita.
Hey sister see you soon, I hope.