martedì 19 marzo 2019

Testo tratto da Left.it:

https://left.it/2019/03/19/ora-basta-tornano-le-pantere-con-un-libro-manifesto-per-ricostruire-la-politica-contro-le-destre-e-i-populismi/


 «Ora basta!». Tornano le Pantere con un libro-manifesto per ricostruire la politica contro le destre e i populismi

Future Wars. Storia della distopia militare
Virgilio Ilari (a cura di)
Società di Storia Militare, Nadir Media, Roma, 2016

Come afferma il curatore del Quaderno 2016 della Società di Storia Militare, Virgilio Ilari, il tema delle guerre future è alla base della pianificazione strategica e della trasformazione militare, così come dell’origine delle scienze militari e della storia militare professionale. In un tempo come quello presente dove torna con forza il concetto di guerra preventiva e si allarga a dismisura quello di rischio globale, un tempo questo in cui appare più debole l’azione difensiva americana (America First) e ri-emerge con impeto l’Orso russo, risulta importante, se non necessario, guardare a ciò che è stata e a ciò che è oggi la genesi della difesa dello stato-nazione, delle comunità sovranazionali, infine dell’individuo. Come sottolinea Ilari il termine guerra futura nasce nel mondo industrializzato, nella decade del 1870, quando Gettysburg, Sedan e Plevna generarono la percezione di una discontinuità tra le guerre precedenti e la guerra moderna. È proprio lo sviluppo industriale, sempre più articolato e veloce, che ha imposto nel corso del Novecento e impone, soprattutto oggi, uno sforzo strategico innovativo, l’adozione di una visione costantemente aggiornata di possibili scenari di scontri futuri. Ma come ricordato nell’introduzione al volume, a fronte di tanti scenari e mega-trend strategici, scaturiti da analisi commissionate nel corso del tempo, gli interventi adottati nel corso degli anni, anche nei più recenti, sono stati decisi alla cieca. Ancora una volta, il rovescio della medaglia risiede esattamente nel costante processo di innovazione e, quindi, nella disponibilità di un eccesso di dati che crea alla fine indecisione. Questo interessante volume si articola in sei sezioni: Visioni di guerra, Il futuro prima del ’14, Il futuro tra le due guerre, Il futuro presente, Il futuro prossimo venturo, Guerre controfattuali e immaginarie.

mercoledì 13 febbraio 2019


EUCUME
European Culture and Memories: EU's Strategies and Policy Developments
Modulo Jean Monnet 2019



Al via il nuovo Modulo Jean Monnet “European Culture and Memories: EU’s Strategies and Policy Developments” (EuCuMe) del Centro Studi Europei del DSPS dell’Università di Salerno. Eucume è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea per il triennio 2018-2021 nell’ambito del Programma “Erasmus Plus – Jean Monnet Activities”, volto a sostenere attività di eccellenza nell’insegnamento e nella ricerca su temi relativi al processo di integrazione europea. Responsabile del Modulo Eucume è Dario Verderame, membri dello Staff sono Massimo Pendenza e Beatrice Benocci, tutti dell’Università degli Studi di Salerno.
Gli obiettivi del Modulo sono incoraggiare e promuovere la conoscenza della dimensione culturale sottesa a una costituenda società europea, da una prospettiva sociologica. In particolare, EuCuMe si concentra su due processi di particolare interesse: la costruzione di una sfera pubblica culturale attraverso le politiche promosse dall’Unione Europea (EU Cultural Policies) e la costruzione di una memoria pubblica europea (EU Politics of Remembrance).