martedì 22 maggio 2012

WWF: i Parchi e le Aree protette della Campania languono

Nel giorno della festa delle OASI il WWF  lancia un appello affinché le aree protette della Regione Campania tornino a vivere!!


COMUNICATO STAMPA
Le Aree protette regionali Parchi e Riserve, istituiti con la Legge Regionale 33/93, languono.
Le nomine dei presidenti vanno e vengono tra ricorsi e controricorsi. Quelli attuali sono autorizzati soltanto a svolgere la “normale amministrazione”.
Non c’è sviluppo socio economico per le popolazioni locali.
Non ci sono fondi sufficienti per la gestione.

lunedì 14 maggio 2012

L'inutile guerra tra giovani e meno giovani

E' da giorni che ripenso a una frase detta, in un momento di particolare agitazione, da un quasi trentenne: ma perché questi quasi cinquantenni continuano a partecipare ai concorsi? Alla mia osservazione, che cosa avrebbero dovuto fare dopo aver speso una vita a specializzarsi, la risposta è stata lapidaria, avrebbero dovuto pensarci prima! Ovvero lasciar perdere, eclissarsi, cambiare attività, smettere di crederci. Ecco.
E' vero, molti ad un certo punto se ne fanno una ragione e cambiano strada, trovando spesso una collocazione molto più congeniale di quella desiderata. Altri, moltissimi, al contrario continuano a fidarsi di mezze parole e mezze promesse e gli anni passano. Sono questi che non si rendono conto che dietro di loro avanza un'armata di giovani, promettenti, iperspecializzati (?! su questo avrei qualcosa da dire) a cui è stato detto che questo è il loro tempo, senza indugio e senza freno. La crisi ha finito con l'esarcebare le anime e, come sempre succede, invece di aiutarsi a superare questa ondata nera, giovani e meno giovani finiscono per farsi la guerra.

sabato 12 maggio 2012

Come siamo arrivati a Equitalia: da Bersani a Berlusconi

E' di ieri la notizia che Equitalia non vuole essere il capro espiatorio di questa situazione di grave crisi economica e sociale.
Ma chi è Equitalia? Ho fatto un giro su internet e tra wikipedia e siti di settore ecco la storia di questo, come è stato definito, braccio fiscale dello Stato.
Equitalia è la società pubblica (51% Agenzia delle Entrate e 49% Inps) italiana incaricata della riscossione nazionale dei tributi. Il Gruppo Equitalia si compone delle società Equitalia S.p.a. (capogruppo), Equitalia Servizi, Equitalia Giustizia e di 3 Agenti della riscossione presenti su tutto il territorio nazionale (Sicilia esclusa, la cui società si chiama Riscossioni Sicilia S.p.A.).
Il servizio nazionale della riscossione dei tributi è tornato in mano pubblica con la costituzione di Riscossione S.p.A., che nel 2007 ha cambiato nome in Equitalia S.p.A. La riforma della riscossione è avvenuta con l'entrata in vigore dell'art. 3 del decreto legge n. 203 del 30 settembre 2005, convertito con modificazioni nella legge n. 248 del 2 dicembre 2005. Fino al 30 settembre 2006 la riscossione era affidata in concessione a privati (prevalentemente banche), in numero di circa 40.
Se questo ci dice chi è Equitalia oggi, nulla traspare sulla sua capacità di agire sulle tasche dei cittadini. Facciamo un passo indietro, chi è Riscossione S.p.A? 

venerdì 11 maggio 2012

Una vita in attesa

Hi sister, how are you?
Ecco parte così questo racconto di vita vissuta. Lei è bellissima nel suo abito tradizionale ed è in attesa dello status di rifugiato.
E' uno scorrere lento, il racconto di questa vita. Scappati dalla Nigeria per persecuzione religiosa, Timnit e suo marito (il nome è di fantasia) si rifugiano in Libia. Qui vivono quindici anni, tutelati da un regime che li accoglie, ma odiati dalla popolazione libica per il colore della pelle, per i privilegi di cui godono. All'indomani dello scoppio della guerra civile in Libia, lo scorso febbraio, è proprio Gheddafi a consigliare loro di scappare, di andare in Europa (o per meglio dire di invadere quell'Europa traditrice ...). E così Timnit e suo marito giungono, insieme a tanti altri migranti, a Lampedusa. Anche loro in barcone, anche loro dopo un viaggio senza paracadute.

sabato 5 maggio 2012

A Sabrina

A Sabrina che oggi ci ha lasciato e che ha lasciato questa Terra da lei molto amata e difesa ...
Nel 2010 un giornalista pubblicò un pezzo chiedendosi che fine avevano fatto i protagonisti della Pantera '90: né la politica, né i grossi centri di potere ne facevano mostra o li avevano "inglobati", come a dire si erano persi, dileguati.
Ebbene ognuno di noi ha continuato le proprie battaglie, nel lavoro quotidiano, nel volontariato, sul territorio, continuando a credere in valori forti come la difesa della democrazia, dei diritti umani, dell'ambiente; ognuno di noi come nel '90 non si è tirato indietro, ha continuato a lottare sicuro che la difesa del bene comune venga sempre prima del piccolo interesse privato:

venerdì 4 maggio 2012

Medicinali omeopatici, dimostrata la riproducibilità in laboratorio

RICERCA
di Paolo Bellavite
dal notiziario Omeopatia33
Dopo la pubblicazione su "Psychopharmacology", un nuovo studio riassume tutte le prove fatte e le rivaluta con nuovi test statistici. È stato pubblicato da "Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine", l'articolo dal titolo "Testing homeopathy in mouse emotional response models: Pooled data analysis of two series of studies" a firma di ricercatori dell'Università di Verona. Un primo lavoro, pubblicato dalla rivista "Psychopharmacology", aveva mostrato un effetto positivo del medicinale omeopatico Gelsemium sempervirens nel modulare i comportamenti e le risposte emozionali nei topi di laboratorio. I risultati erano però stati "contestati" da alcuni ricercatori di un noto istituto di ricerche Farmacologiche per una presunta mancanza di riproducibilità. Prendendo spunto da tali obiezioni, questo nuovo studio riassume tutte le prove fatte e le rivaluta con nuovi test statistici, confermando l'efficacia del medicinale e la riproducibilità dell'effetto in due diverse serie di ricerche, fatte nel corso di quattro anni (un totale di 14 esperimenti, ciascuno dei quali ha richiesto circa un mese di lavoro).
Lo studio realizzato conferma che vi è un'azione farmacologica sia quando la concentrazione teorica di gelsemina (principio attivo) è alla diluizione/dinamizzazione 9CH (nona centesimale, diluizione di un fattore 10 seguito da 17 zeri), sia quando è alla diluizione/dinamizzazione 30CH, laddove - tenendo conto delle conoscenze tradizionali - non dovrebbe più esserci presenza di "molecole" di gelsemina. Le proprietà delle alte diluizioni - che gli studi del gruppo veronese e di altri centri a livello internazionale (inclusi i laboratori del premio Nobel Luc Montagnier) hanno confermato e consolidato indicano che non può trattarsi di un mero effetto "placebo". I vari tentativi di screditare questo tipo di farmacologia - espressi ripetutamente e ossessivamente con lettere ai giornali e blog - si infrangono di fronte alle semplici evidenze.

giovedì 3 maggio 2012

Un giorno di ordinaria follia a Salerno


Arrivo in città tardi - so che è troppo tardi!! - e non trovo posto in zona trincerone, così dopo due inutili giri decido di tornare verso Torrione, ma anche qui macchine in terza fila e persone in attesa che si liberi un posto (si preannuncia per loro un'attesa lunghissima). Torno indietro e decido per il parcheggio di via Vinciprova e finalmente trovo un posto, l'unico ancora libero. sono appena le 9.45. Mi avvio a piedi. ho circa venti minuti di cammino. tutta la città è intasata, file chilometriche di macchine intasano le vie. E così inizio a quantificare: ogni macchina resta ferma in fila almeno cinque/sei minuti, poi è costretta a rallentare sino allo zero per almeno altri 5/7 minuti. In tutto sono almeno dodici/tredici minuti. Quanta benzina, diesel, metano sprecati?! Quanti sostanze nocive, quanti inquinanti, quanto smog. Quindici anni fa si parlava per Salerno di parcheggi di interscambio e ciclabili, di mezzi pubblici elettrici e zone a traffico limitato ... Se riprendessi in mano oggi il vecchio dossier "Atacs servizio disservizio" elaborato da noi storici legambientini forse non troverei grandi cambiamenti. Beh il CSTP (allora ATACS) è nello stato in cui è. Ma il vero problema è sempre la politica, le scelte politiche. Quindici anni fa si diceva (rumor di popolo e anche dei tecnici) l'aria di Salerno non è inquinata grazie al mare e al vento che soffia dalla Valle dell'Irno ... bah! Oggi come oggi servirebbe un tornado quotidiano per ripulire l'aria. Quell'aria in cui passeggiano i cittadini, gli anziani, i bambini, i cani. In quindici anni altro che parcheggi di interscambio, ciclabili e mezzi di trasporto elettrici ... Ora i salernitani dovrebbero, per sfuggire al caos e allo smog che attanaglia questa città - e il caldo crescente porta al ristagno di fumi e polveri e relativo innalzamento di ozono - rifugiarsi tutti sul Lungomare, indicandolo come unica via di camminamento di pedoni e biciclette, lasciando la città alle macchine e coniando un nuovo slogan: Salerno città automobilistica.