sabato 28 aprile 2012

Un appello: sedie per la Biblioteca Nazionale di Firenze

Posto qui di seguito l'appello per una colletta per il restauro delle sedie della Biblioteca Nazionale di Firenze (meglio far da soli che aspettare ...):

Firenze 27 aprile 2012
Oggetto: Sedie Sale Manoscritti e Consultazione della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

Cari amici e colleghi, lettori e utenti della BNCF,
Alcuni di noi circa un mese fa, ormai disgustati dalla situazione indecente delle sedie delle Sale consultazione e manoscritti della BNCF, hanno avuto l’idea, d’accordo con la direzione della BNCF, di cominciare ad organizzare una colletta per il restauro delle 95 sedie.

martedì 24 aprile 2012

Siria: di padre in figlio

Pochi giorni fa rileggendo il libro di Massimo Campanini, Storia del Medio Oriente, ho ritrovato alcune interessanti pagine su Assad padre.
Nel 1982, per contrastare la minaccia islamista, di cui i Fratelli Musulmani erano i più importanti fautori, Hàfez al-Asad (Assad), il padre di Bashar Assad l'attuale presidente siriano, utilizzò l'esercito. Furono portati a termine veri e propri massacri, in particolare nella città di Hama. Ufficialmente vi persero la vita diecimila persone, ufficiosamente si parla di ventimila morti. 

Propongo questo intervento di David Bidussa sulla sentenza che assolve definitivamente i responsabili della strage di Piazza della Loggia a Brescia (28 maggio 1974).

Intervento pubblicato da Linkiesta. http://www.linkiesta.it/blogs/storia/stragi#ixzz1slhNa5kW
David Bidussa - Storia Minima Blog

È possibile scrivere la storia dell’Italia delle stragi degli anni Settanta?

In seguito alla sentenza che assolve definitivamente i responsabili della strage di Piazza Della Loggia a Brescia del 28 maggio 1974 il direttore di questo giornale ha sottolineato come sia ormai da archiviare definitivamente la possibilità che in un’aula di tribunale in Italia si possa giungere a una sentenza che condanni i responsabili delle grandi stragi terroristiche degli anni di piombo, auspicando che sia la ricostruzione storica forse l’unica sede in cui si possa almeno scrivere – e per qualcuno leggere – come le vicende andarono per davvero e soprattutto chi ne fu il responsabile.