martedì 30 aprile 2013

Ius soli e Movimento 5 Stelle

Ius soli e il Movimento 5 Stelle

Ho appena finito di leggere l'intervista rilasciata dalla Cittadina Lombardi del Movimento 5 Stelle al corriere.it (Dialogo su 10 temi - Dai costi della politica all'anticorruzione) da cui apprendo che il Movimento è favorevole a concedere la cittadinanza agli stranieri nati in Italia "purché questo avvenga in una cornice di legalità. Se il bambino è integrato e respira la cultura del Paese". Un'affermazione questa che non vuol dire nulla. Che sa tanto di non voglia di integrazione. Che sottintende una certa paura dello straniero, una difesa di un qualcosa che non sappiamo neanche spiegare, di una italianità di antico retaggio. Bene chi nasce sul territorio di Stati Uniti, Argentina, Brasile e Canada è a tutti gli effetti riconosciuto cittadino di questi paesi, in Gran Bretagna lo ius soli esiste da sempre (dopo il 1983 con qualche modificazione). In questi paesi a nessuno viene in mente di far passare i neonati preventivamente da un processo di integrazione prima di conceder loro la cittadinanza. Altri sono i problemi di integrazione e convivenza civile. Il passo da fare anche in Italia è semplice, concedere a chi nasce su suolo italiano la cittadinanza italiana.