venerdì 16 novembre 2012

Il gioco delle primarie del PD

Il gioco delle primarie del PD


Fai un passo avanti, fai un passo indietro, fai la giravolta, falla un'altra volta ... e potremmo andare avanti molto. Le primarie, come decise dal PD, sono per i cittadini un percorso a ostacoli che molto si avvicina ai giochi che facevamo da bambini, che in quanto giochi erano divertenti, ma che per un adulto sono una grande perdita di tempo.
Quindi per andare a votare alle primarie bisogna armarsi di tanta pazienza.
Vediamo i passaggi:
a) iscriversi on line per poi comprendere che è alquanto inutile visto che dopo devi comunque recarti presso un comitato!
b) raggiungere il Comitato e sentirsi dire che servono un documento e la tessera elettorale
attenzione!  il cittadino non può andare in un qualsiasi comitato, ma solo in quello del suo seggio elettorale (???)
c) versare due euro e firmare una mozione di sostegno al PD (!!).

Ora, mi domando, perché la tessera elettorale?  E mi rispondo, perché domani il PD o chi per esso, potrà procedere ad un controllo statistico tra coloro che si sono recati con la propria tessera e nel proprio territorio elettorale a votare alle primare e coloro che domani andranno a votare alla elezioni. Ecco.

A causa di tutti questi arzigogolii, che appaiono poco trasparenti e pochissimo democratici, in molti non andranno a votare alle primarie, oppure andranno all'ultimo minuto (memori delle primarie precedenti di per se molto semplici) e si arrabbieranno moltissimo. Occorre ricordarsi costantemente, come un mantra, di avere una grande pazienza in queste primarie e andare a votare.