mercoledì 22 febbraio 2012

l'impotenza dell'esperienza (ovvero la deficienza che crea efficienza, ma solo apparente)

L'impotenza dell'esperienza
(ovvero la deficienza che crea efficienza, ma solo apparente)

Sono settimane e settimane che sentiamo parlare di lavoro, che essenzialmente non c'è. Soprattutto siamo circondati da esperti che sottolineano che il lavoro deve essere diversificato e fin qui uno può anche condividere. Sentiamo anche che chi perde il posto di lavoro deve organizzarsi. Ebbene pochi giorni fa ho partecipato ad una selezione (era un po' di tempo che non lo facevo) e mi sono scontrata con quello che io definisco la "deficienza che crea efficienza, ma solo apparente".

Ho scoperto che chi ha esperienza anche ventennale non può competere con chi non ne ha, ma ha provveduto a farsi un piccolo bagaglio di master, corsi di aggiornamento, corsi di perfezionamento etc. etc.
Così ho chiesto la verifica dei titoli e la zelante impiegata ha detto di non ritenere di dover valutare il curriculum nella sua interezza, ma solo i certificati (presentati o elencati) di master, corsi e quanto altro; di non dover valutare la competenza del soggetto, ma solo di conteggiare le esperienze professionali identitiche (???) a quelle richieste, non dal bando, ma da ciò che si andrà a fare (bah!). E ancora, sempre la zelante impiegata ha pensato bene di non adattare i criteri di valutazione a ogni singola professionalità richiesta, ma di prendere lo schema generale di riferimento e applicarlo anche laddove non serviva.
E allora mi chiedo, a cosa serve essere un SENIOR, qualifica e titolo europeo? E mi chiedo ancora, come faranno tutti quei quarantenni o cinquantenni, con venti e più anni di esperienza professionale, ma carenti di certificati e attestati? Come faranno a riconvertirsi in questo mondo del lavoro, così miope, dove se ho un certificato che dichiara che so utilizzare il pc allora lo so utilizzare, altrimenti così non è.
E poi, e qui mi arrabbio, ma quanto valgono tutti questi pezzettini di carta (spesso profumatamente pagati) rispetto alla competenza professionale??
Quanto vale l'esperienza, quando poi a selezionare (cioè a leggere i curricula) troviamo soggetti impreparati (realmente impreparati) che pur di essere efficienti creano anonime griglie dove incasellare insignificanti numeri e numeretti, supportati da altrettanti inutili pezzi di carta.
Ma, ironia della sorte, siamo noi quarantenni/cinquantenni che non sappiamo scrivere bene i curricula!