lunedì 16 gennaio 2012

sapiens digitali, ovvero trogloditi spaziali

Il titolo del blog è la conseguenza di quasi trent'anni di attività spesa a girovagare per il genere umano. La sensazione prevalente è che più ci apprestiamo ad entrare appieno nel mondo della realtà digitale (ormai non più virtuale, pensiamo all'ormai prossimo ologramma quale sistema di comunicazione), più le nostre reazioni istintive e primordiali (rabbia, distruzione, sopraffazione, prevaricazione e inno alla sopravvivenza - a discapito del prossimo) sembrano voler prevalere nelle relazioni umane e nel mai sanato confronto con la Natura (sfruttarla sino a esaurimento o imparare a convivere con essa?). Ma è chiaro che questo profilo si adatta bene alla nostra generazione, a quelle precedenti, e a coloro che ci seguono da vicino. Diversi sono i bambini che nel loro naturale approccio al mondo della comunicazione digitale, cosi come al grande mistero della Natura, non soffrono e non si pongono inutili interrogativi. E quindi da indomata ottimista penso che riusciremo ad evitare di essere rappresentati in futuro da quanto mai ipertecnologici trogloditi spaziali.
beatrice