Da Il Corriere.it:
Renzi: «Ci sono università di serie A e di serie B, ridicolo negarlo»
Il premier: il merito conta, non possiamo portare tutte le 90 università nella competizione globale
«Dobbiamo
avere il coraggio di dire che questa storia per cui in Italia non si
può affermare che ci siano diverse qualità fra le diverse università è
ridicola. Ci sono già università di serie A e di serie B in Italia e
rifiutare la logica del merito dentro le università e pensare che tutte
siano brave è quanto di più antidemocratico vi possa essere». Lo ha
detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi parlando all’inaugurazione dell’anno accademico al Politecnico di Torino.
Classifiche e realtà
Renzi
riprende le polemiche che hanno accompagnato nelle scorse stagioni
l’introduzione del sistema di valutazione della ricerca e
dell’Università e le polemiche che ogni anno precedono e seguono
l’assegnazione della quota del fondo ordinario che è ripartita in base
ai meriti e alla qualità delle Università: «Bisogna saper riconoscere il
merito - ha aggiunto Renzi - non possiamo pensare di portare tutte le
90 università nella competizione globale, allora ci spazzeranno via
tutti quanti».
«In democrazia - ha aggiungo Renzi - se oggi perdi domani puoi vincere, non si tratta di bloccare la maggioranza, ma di trovare idee che siano vincenti. Se nelle università abbiamo paura delle classifiche, allora abbiamo paura della realtà».
«In democrazia - ha aggiungo Renzi - se oggi perdi domani puoi vincere, non si tratta di bloccare la maggioranza, ma di trovare idee che siano vincenti. Se nelle università abbiamo paura delle classifiche, allora abbiamo paura della realtà».