In viaggio col ventaglio
Brevi annotazioni estive: la Germania cosmopolita che sorprende
Brevi annotazioni estive: la Germania cosmopolita che sorprende
Odiatissima nel 2013 a causa della sua politica di austerity, oggi la Germania torna a guidare l'Europa cosmopolitica, che accoglie e include.
Quell'Europa sognata da Ulrich Beck, che avrebbe avuto confini, ma non fili spinati atti a respingere i diversi. Ognuno, diceva Beck, è portatore di un passato, il senso è quello di accogliere i tanti Altri che bussano alle nostre porte. E la Germania lo fa nel suo modo, dichiarando sin da subito che vi è posto per i migranti non solo temporaneamente ma per sempre, che vi saranno politiche di integrazione e formazione, finanze messe a disposizione. Ed è sempre la Germania a richiamare l'Europa ai suoi compiti di inclusione e condivisione. Molti vedranno in questo rapido cambiamento il tipico atteggiamento della Cancelliera Merkel che passa da una lunga fase di attesa alla veloce decisione e risoluzione, altri vi leggeranno il percorso mai interrotto dei tedeschi verso la cooperazione e la solidarietà. Perché, ed è bene ricordarlo, è stato il popolo tedesco prima della politica ad aprire le porte ai migranti, memore della sua singolare storia.
Quell'Europa sognata da Ulrich Beck, che avrebbe avuto confini, ma non fili spinati atti a respingere i diversi. Ognuno, diceva Beck, è portatore di un passato, il senso è quello di accogliere i tanti Altri che bussano alle nostre porte. E la Germania lo fa nel suo modo, dichiarando sin da subito che vi è posto per i migranti non solo temporaneamente ma per sempre, che vi saranno politiche di integrazione e formazione, finanze messe a disposizione. Ed è sempre la Germania a richiamare l'Europa ai suoi compiti di inclusione e condivisione. Molti vedranno in questo rapido cambiamento il tipico atteggiamento della Cancelliera Merkel che passa da una lunga fase di attesa alla veloce decisione e risoluzione, altri vi leggeranno il percorso mai interrotto dei tedeschi verso la cooperazione e la solidarietà. Perché, ed è bene ricordarlo, è stato il popolo tedesco prima della politica ad aprire le porte ai migranti, memore della sua singolare storia.